Tarip, 8 buone pratiche per ridurre la produzione di rifiuti

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Il sistema di tariffazione puntuale dei rifiuti (Tarip), che entrerà in vigore nel Comune di Fonte Nuova il prossimo 1° gennaio, tiene conto del quantitativo di secco residuo effettivamente prodotto. Le utenze che non effettueranno un numero superiore di svuotamenti del secco residuo - rispetto a quelli minimi previsti per ogni categoria di utenza - pagheranno solamente l’importo minimo preventivato.

Ecco alcuni consigli per ridurre al minimo la produzione di secco residuo:

  1. per fare la spesa usiamo borse riutilizzabili, ceste o cassette evitando le shopper usa e getta
  2. scegliamo prodotti sfusi e alla spina sia per gli alimenti che per la cura della casa e della persona e preferiamo i prodotti concentrati o da diluire
  3. limitiamo al massimo gli imballaggi, ad esempio per la merenda dei bambini, e per conservare i cibi utilizziamo i contenitori da frigo
  4. utilizziamo materiali facilmente differenziabili (carta, cartone, plastica, vetro) in alternativa a quelli composti da materiali diversi come i poliaccoppiati
  5. gli avanzi di cibo, insieme alle shopper in carta o bioplastica biodegradabile e compostabile, vanno gettati nella raccolta dell’umido, non nell’indifferenziato
  6. se decidiamo di disfarci di oggetti rotti o che non funzionano più, come arredi, giocattoli, capi di abbigliamento e piccoli elettrodomestici, proviamo a ripararli o rivenderli, oppure conferiamoli presso i centri di raccolta dedicati
  7. acquistiamo beni durevoli e di qualità, che diventino rifiuto dopo molto tempo
  8. evitiamo i prodotti usa e getta.

Cosa è secco residuo?

• Pannolini, pannoloni e assorbenti

• Posate in plastica

• Capsule per caffè in plastica dura

• Giocattoli in gomma e plastica

• CD, DVD, musicassette e videocassette

• Ceramica, porcellana, pirex e vetroceramica

• Polveri dell’aspirapolvere

• Lastre, radiografie, rullini fotografici e diapositive

• Lampadine ad incandescenza

• Penne, pennarelli e cancelleria in genere

• Spazzolini e spugne

• Carta oleata, plastificata e termica (es. scontrini)

• Carta adesiva e scotch

• Carta da forno, carta sporca e salviette umidificate

• Mozziconi di sigarette

• Collant e calze, tappeti, stracci e stoffe

• Tubi per irrigazione

• Specchi e cristalli.